Acqua su Marte: verità o menzogna?

L’invenzione del telescopio ha dato modo agli scienziati di osservare la superficie del pianeta Marte. Grazie la scoperta di due calotte polari che, con il loro avanzamento e ritiro ciclico, hanno confermato l’ipotesi che il pianeta fosse soggetto a cicli stagionali. Il pianeta “Rosso” assomiglia alla Terra anche sotto altri aspetti, per esempio la lunghezza del giorno, la simile inclinazione dell’asse di rotazione e la durata dell’anno siderale (quasi doppio rispetto a quello terrestre). Nel 2013 la Nasa ha confermato che in passato, il pianeta offriva le condizioni di sviluppo di micro-organismi, nonostante non si sappia ancora con assoluta certezza.

 

Acqua su Marte

Sono stati trovati anche indizi riguardo che in passato ci fosse la presenza dell’acqua allo stato liquido sul pianeta “Rosso”. A confermare ciò è stata la presenza di ematite, un minerale che si forma in presenza di acqua sulla Terra.

Nel 2006 il Mars Global Surveyor ha fornito le prove fotografiche che tutt’oggi l’acqua fuoriesce dalle fenditure, lasciando tracce di erosioni sul terreno. Altre fotografie hanno mostrato i letti di antichi fiumi, con isole che sorgevano al loro interno, una prova che dimostra che un tempo i liquidi scorrevano producendo le caratteristiche formazioni che noi ora vediamo.

Col diminuire della forza del campo magnetico ,il vento solare ha spazzato via la vecchia atmosfera, facendo diminuire di molto la pressione e quindi favorendo l’eliminazione quasi completa dell’acqua sulla superficie.

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acqua su marte

Successivamente grazie alle osservazioni della sonda Curiosity che ha raggiunto Marte nell’agosto del 2012, abbiamo una prova certa della passata esistenza di corsi d’acqua sulla superficie del pianeta, mostrando immagini di affioramenti rocciosi interpretabili come sedimenti fluviali, caratterizzati da ghiaia con granuli e ciottoli ben arrotondati e livelli sabbiosi con laminazioni oblique e dune subacquee, elementi e strutture che si sono potuti formare solamente grazie ai processi sedimentari legati all’azione di correnti acquee in ambienti di tipo alluvionale.

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